almost blu -La Tragica Maschera di Chet                 chet Baker


Chet ha appena tredici anni, riceve in dono dal papà un trombone che però, nonostante gli sforzi, non riesce a suonare in nessun modo. Ripiega su una tromba, la quale da quel momento diventa la compagna di vita e di viaggio, il cimelio, del piccolo Baker.
Ogni volta che suona è come se fosse l’ultima. E’ un’ondata di Feeling. Quando il labbro non ce la fa più, improvvisa con la voce. Ed è qualcosa di fantastico.
La musica sembra nascere da qualche parte dentro di lui ipnotizzando chi lo ascolta.....

Tira fuori da sequenze di accordi, frasi incredibilmente toccanti, particolarmente intense.
Riesce a dare vita ad una sua formazione jazz, inventando dal nulla una sonorità fino a quel momento inascoltata nel panorama contemporaneo, intimistica, profondamente cool, e soffusa come i suoi stessi assolo di tromba.

Trascende magicamente in se stesso iniziando a suonare solo quando arriva al "Momento di Mezzo, liberando il suono "come se avesse le ali".

Sembra proprio che nella vita tormentata di Chet Baker, la musica sia stata il solo attimo di "Ordinata" quiete, l’elemento in grado di fornire l’equilibrio necessario all’intuizione, l’unico vero momento in cui la sua anima poteva permettersi la libera espressione in quell'infinito "CAOS".

 

"La Maschera tragica ": Il suo viso riflette, come nel suo suono, gli ultimi anni della sua vita segnati dalle  ferite autoinflitte…


"La creatività  riafferma l'importanza dell'anima, espansione di un sentire, suprema espressione del nostro essere uomini"

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Almost Blu, La Tragica Maschera di Chet - Chet Baker, acrilico su tela 100 x 100